Quando, il 15 dicembre del 1962, andò in scena, per la prima volta, Rugantino e Aldo Fabrizi, nella parte del boia Mastro Titta, disse la battuta conclusiva: «A Ruganti’… ‘na botta e via!» si stava
Tutto invecchia, De Filippo no. Uno spettacolo che fa venire voglia di andare a teatro e rappresenta l’essenza profonda di quello che la parola “teatro” significa, in Italia. Questi Fantasmi, per la regia di Marco
È un lavoro costante quello che Roberta Nicolai, direttrice di Teatri di Vetro/triangolo scaleno teatro, ha intrapreso ormai da tanti anni, battendo un percorso di ricerca di grande rigore estetico e poetico che non si
Tra le nuove proposte teatrali cui ho assistito recentemente Strike è sicuramente tra le più interessanti. Una commedia diversa, contemporanea, che per gli argomenti trattati e per l’uso, seppur non intensivo, dello slang dei ventenni
Quando in Italia le trasmissioni televisive erano esclusivo monopolio della Rai e ancora non c’erano programmi a colori, il palinsesto dell’emittente di stato era molto schematico. Usualmente, le serate (citerò quelle del Canale Nazionale, così
«Un giorno ho deciso di partire; ho chiesto ai miei amici di venire con me ma erano impossibilitati, così ho incontrato una ragazza per strada e senza conoscerla siamo partiti insieme. Abbiamo attraversato tutti i
Shakespeare gli ha cambiato la vita. Gli ha insegnato che avrebbe potuto avere un’altra possibilità, che avrebbe potuto perdonarsi. Shakespeare ha ribaltato il suo destino a furia di poesia, di sentimenti estremi e controversi, di
Son d’accordo con Giuseppe Manfridi quando alla fine del suo Il discorso del Capitano ci dice: <<Che gioco meraviglioso è il calcio quando si dimentica di essere solo calcio!>>. A me, romanista dalla nascita come
Scritta da Pietro Garinei e Sandro Giovannini assieme a Jaja Fiastri, con le musiche di Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi, Aggiungi un posto a tavola è una delle commedie musicali meglio riuscite
La frase di Corrado Alvaro, tra le citazioni e i ringraziamenti di Va pensiero – l’ultima opera del Teatro delle Albe coprodotta da Ravenna Teatro con Emilia Romagna Teatro Fondazione – è rappresentativa per comprendere