Siamo su una rivista di teatro a parlare di cinema ma lo facciamo con un regista che ha fatto di questi due mezzi espressivi, tradizionalmente in antitesi, un unico e fertile “campo di battaglia”, in
Che siano materie vibranti quelle presentate alla diciassettesima edizione del romano Short Theatre è fuor di dubbio, una declinazione del nostro presente per nulla pacificato e al contempo impervio, incuneato – sembrerebbe – in quella
L’Odin Teatret torna a Roma per presentare l’ultimo spettacolo Tebe al tempo della febbre gialla. Abbiamo colto questa preziosa opportunità per rivolgere alcune domande ad Eugenio Barba, uno degli ultimi maestri viventi. È un enorme
Sergio Beercock è un performer anglo-americano, attore, poeta, cantante e attore di teatro. Un genio multiforme che parte dal teatro e va verso la musica, per tornare al teatro dopo avere attraversato vari linguaggi. VoceCorpoRito
È nella perfetta fusione tra dilatazione di tempo e ritmo, che solo nei piccoli borghi si può assaporare, e frenesia artistica che nasce l’ottava edizione di Strabismi, festival multidisciplinare nel cuore dell’Umbria. Anche quest’anno, a
Monica Francia danzatrice, autrice, performer, didatta ma anche operatrice culturale nel senso più ampio del termine, guardando oltre l’orizzonte della propria esperienza nel sostenere giovani generazioni di coreografi e/o danzatori. Le abbiamo chiesto di autopresentarsi:
Perdersi a San Gimignano, una città «lunga 900 metri e larga grosso modo 400» è pressoché impossibile, scrive Marco Lisi nella sua anti-guida turistica (Tarka, 2021). È vero, non è difficile tracciare un reticolato in
Le ferite ci abitano e noi abitiamo loro. È questo ciò che il poeta francese Joë Bousquet, gravemente colpito in battaglia e rimasto paralizzato, sembra voler esprimere in questo verso: «La mia ferita esisteva prima
È un abbraccio tenero tra il presente e il passato, quello che si stringe sui palcoscenici del Segesta Teatro Festival, nella provincia di Trapani, quest’anno diretto per la prima volta da Claudio Collovà, regista, autore
«Migrare non è un semplice movimento, ma uno scambio complesso di luogo che si compie nell’incontro con lo straniero. Chi emigra non chiede di circolare liberamente per il pianeta; spera piuttosto di essere infine accolto.