Per cominciare una nota a margine. Andando a memoria, solo agli applausi de La trilogia della villeggiatura diretta da Toni Servillo, la compagnia tutta era uscita insieme. Nessuna gerarchia, nessuna chiamata o richiamata individuale, nessun
La prima impressione, che poi si rivela sempre quella corretta, è che bisogna alzare lo sguardo oltre i confini nell’approcciarsi all’ultimo lungometraggio di Marco Amenta, Anna, scritto insieme con Anna Mittone e Niccolò Stazzi (con
Cosa c’è all’origine di un’ossessione letteraria? Cosa ci spinge a rileggere le stesse pagine di un autore, a tornare ripetutamente negli anni a quella scrittura che più di ogni altra è stata in grado di
C’è quel suono d’organo in una strada del centro di Roma o Venezia che ti richiama nella chiesa umida a sedere in punta di panca nella navata barocca, invasa dal profluvio delle note, in contemplazione
È stato un anno in cui i vincitori sono stati eletti in modo molto coeso, ma senza una vera partecipazione della critica, che è stata esclusa dalla giuria Festival. Non ci sono mai stati dubbi
Terza tappa di un complesso progetto avviato dodici anni fa, l’installazione sonora interattiva Dreamscape che l’artista Eva Frapiccini presenterà in Svizzera, alla prima edizione della Biennale Son, dopo le fortunate esposizioni di Torino, Napoli e
Per una non patita di fantascienza come la sottoscritta, la visione di Consigli per sopravvivere in natura, spettacolo presentato al Teatro India da lacasadargilla all’interno della rassegna IF/INVASIONI (dal) FUTURO_DARK AGES, è stata senz’altro un’occasione.
Se il teatro è luogo della cultura per eccellenza, la televisione è – almeno ancora – quello “spazio-arena” in cui si possono discutere argomenti “scottanti” non solo di politica, di cronaca o di attualità, ma
È in sala La bella estate, scritto e diretto da Laura Luchetti, «liberamente tratto» (l’avverbio nei titoli di testa) dall’omonimo romanzo breve che Cesare Pavese scrisse nel 1940 e con lo stesso titolo raccolse in
Invitato a un festival, mai cedere alla malinconica tentazione di chiudersi in albergo, nemmeno per scrivere: scendere nelle strade anche se fa caldo, anche se la sensazione è di girare a vuoto, in quelle prime