La testimonianza che proponiamo è la prima tappa di un monitoraggio delle esperienze professionali degli italiani attivi a Parigi, in quel crocevia dinamico tra arte, teatro, cinema e musica. Comprendere le condizioni del loro ambiente
«Siamo alla fame, ma anche alla sete. (…). Non è questione d’essere migliori o peggiori. È una questione più profonda e più radicale, che ha a che fare con il motivo per cui si va
È proprio vero che la scrittura scenica fa la gran differenza. Al punto che ho impiegato un po’ a ricordare che A torto o a ragione, traduzione di Taking Sides di Ronald Harwood (da cui
Gente di facili costumi, commedia scritta da Nino Manfredi e Nino Marino, è un’opera che, pur essendo stata concepita alla fine degli anni Ottanta, conserva una sorprendente freschezza. La prima messa in scena avvenne a
Alla fine, dopo una settimana e oltre di programmazione, non abbiamo resistito al richiamo di The Brutalist. Troppe sollecitazioni. A partire dalla pioggia di premi che si è aggiudicato il film-opera (mai termine fu più
Ci è capitato di vedere, a distanza di poche ore, due opere che, in forme diverse, si concentrano sui dispositivi della visione e sull’essenza spirituale di alcune città italiane la cui bellezza travolge e ferisce.
La pellicola Tootsie, diretta da Sydney Pollack e uscita nelle sale nel 1982, è passata alla storia per la straordinaria interpretazione di Dustin Hoffman nel doppio ruolo di Michael Dorsey e del personaggio femminile Dorothy
È iniziato il Festival Equilibrio promosso dall’Auditorium Parco della Musica ma, nel frattempo, altri appuntamenti con la sintassi coreutica si imprimono in alcuni spazi romani in una continuità decisamente ricettiva, di grande “ascolto”, quasi a
In Bocconi amari-Semifreddo, la scena mostra l’interno cupo e malandato di un appartamento. In mezzo un tavolo con cinque sedie attorno. Protagonista è una famiglia dilaniata, confinata nei rimorsi passati, sepolta in se stessa. Concepito
La memoria è un buco. Un buco che si è formato a forza di scavare, di ricordare. Dentro c’è finito di tutto e questo tutto, nel tempo, si è stratificato al tal punto che non