Un destino acchiappato per la coda Nella casa di Rui Barata incontravo gente che ai miei occhi sembrava piuttosto bizzarra, venivano da Rio de Janeiro, da San Paolo. Arrivavano a Belém per fondare una scuola
Uno spettacolo o un film, in senso tradizionale (escludendo il mondo del teatro dei burattini, ombre o cartoni animati etc.), senza un attore non potrebbe esistere. Alla stessa maniera non potrebbe esistere, o risulterebbe “monco”
Una piccola grande rivoluzione, per il loro lavoro e per le loro vite. È la scelta coraggiosa e anticonvenzionale fatta dalla Piccola Compagnia Dammacco che dal 10 novembre scorso ha deciso di trasferirsi in una
La rubrica Esercizi di memoria, curata da Stefano Geraci e Paolo Ruffini e realizzata con Emanuela Bauco, Elisa Callia D’Iddio, Tiziano Di Muzio, Massimo Giardino, Marta Marinelli, Andrea Scappa, in collaborazione con la Biblioteca di
Quando si realizza uno spettacolo il suo biglietto da visita è spesso la sua locandina assieme, per i giornali e il web, a ciò che crea il giusto “orizzonte d’attesa”, verso il pubblico: le fotografie
In tutta sincerità, di primo acchito, nel leggere il denso volume di Simone Soriani, mi son chiesto, come d’altra parte altri recensori, quale tipo di rapporto intrinseco si possa stabilire oggettivamente fra i due nostri
Parlare di professioni del teatro senza discutere sulle meraviglie che si possono costruire con gli effetti luce è come voler dimenticare, nell’ingegnerizzazione di una automobile, di chi si occupa dell’intero impianto elettrico del veicolo: dalle
Bisogna essere muniti di coraggio e passione, di uno sguardo che sa arrivare veramente lontano. Perché affidare alla pagina scritta un testo scritto e pensato per la scena e rendergli valore e dignità letteraria non
I bambini fanno paura. Non lo ammetteremmo mai, ma c’è qualcosa in loro che ci spinge a tenerli da parte, a disattivarli, rendendoli simili a noi. Non serviva questa eccezionalità da Covid per riscontrarlo –
La responsabilità degli intellettuali, direbbe Noam Chomsky, quel modo di essere presente al proprio tempo con verve antagonista, sebbene pur sempre in continua dialettica con le “cose” e le “parole” che possono mettere in crisi,