LIBERTEATRI> “Garinei & Giovannini, le commedie musicali dal 1962 al 1974”di Sergio Roca

Quando, nel 2020, la Scuola del Teatro Musicale, presieduta da Davide Ienco, pubblicava il primo volume della serie Garinei & Giovannini, le commedie musicali dal 1952 al 1962, realizzato a cura della studiosa Costanza Filaroni (attualmente vicedirettore della sede di Novara della citata scuola), pensai, con gioia, che finalmente qualcuno si era deciso a dedicare una “opera omnia” al principale duo autoriale del teatro musicale italiano del Novecento. Di fatto, fino a quel momento, tutto il materiale reperibile in biblioteca si limitava alla pubblicazione di alcuni loro copioni e a rari volumi nei quali la faceva da padrone l’aneddotica o, di loro, se ne parlava incidentalmente come autori di varietà convertitisi, poi, alla commedia musicale.
Recentemente, mantenendo la promessa di realizzare un lavoro complessivo, costituito di tre volumi, si è reso disponibile il secondo libro della collana: Garinei & Giovannini, le commedie musicali dal 1962 al 1974. In questo tomo, come si evince dal titolo, il periodo trattato è quello che intercorre tra il 1962 ed il 1974. Sono i dodici anni in cui, come concordano tutti gli studiosi di teatro, il duo G&G ha ideato, prodotto e messo in scena gli spettacoli più innovativi e di maggior successo di tutta la loro carriera. Tra i sette titoli presentati, infatti, si incontrano dei capolavori assoluti che, non solo sono stati rappresentati in Italia, ma hanno avuto successo anche all’estero (cosa non facile in una tipologia di spettacolo dominata dalla cultura anglosassone). Si tratta di commedie musicali che, dopo oltre mezzo secolo dalla loro prima rappresentazione, vengono riproposte quasi costantemente, ad ogni stagione. In particolare, il successo arrise a Rugantino del 1962 (dal 3 maggio 2024 in scena al Teatro Sistina), Ciao Rudy del 1966 e Aggiungi un posto a tavola del 1974. Da segnalare, proprio in merito a quest’ultimo titolo, che è in produzione (e da poco si sono concluse le prime repliche) l’edizione commemorativa del cinquantennale con la regia di Marco Simeoli. In questa nuova messa in scena Don Silvestro è Giovanni Scifoni mentre Lorella Cuccarini (che si alterna con Francesca Nunzi) recita nel ruolo di Consolazione.
Le altre quattro commedie, altrettanto belle, ma meno rappresentate nel corso di questo mezzo secolo, di cui si tratta in questo secondo volume dedicato ai due autori sono: Il giorno della tartaruga (1964), Viola, violino e viola d’amore (1967), Angeli in Bandiera (1969), Alleluja brava gente (1970).
Il testo, per l’acribia profusa nella sua realizzazione, rispecchia totalmente la metodologia già applicata dalla Filaroni nella stesura del primo volume. Un percorso scandito da un racconto per tempo lineare, commedia dopo commedia, con precise e dettagliate informazioni sui vari cast susseguitisi e sulle varie modifiche apportate, nel tempo, alle varie produzioni.
Leggendo le pagine del libro emergono delle interessanti curiosità come, ad esempio, scoprire (o riscoprire, nel mio caso, trattandosi di cose, viste o lette, dimenticate) che, oltre a scritturare artisti già affermati (spesso collaboratori “abituali” del duo autoriale), G&G abbiano dato delle opportunità di crescita ad alcuni “emergenti”, poi divenuti famosi, cito: Loredana Bertè, Raffaella Carrà, Sergio Japino ed anche Enrico Montesano e Gigi Proietti non ancora al top delle loro, sia pur lodevoli, carriere artistiche. Alcuni di questi, ingaggiati per essere sfruttati in piccole parti o, come si diceva allora, per partecipare nel ruolo di “solisti” (termine ora sostituito con la più collettiva definizione di ensemble).
Un periodo veramente aureo quello di cui si scrive in questo secondo volume dedicato alle commedie musicali di G&G. Tra l’altro, come ci ricorda Sandro Avanzo nella prefazione, se si volessero raccontare tutti i  processi produttivi curati, nel tempo, dalla coppia per il Teatro Sistina, sarebbe necessario redigere numerose, altre, pubblicazioni perché, quando si ragiona sui lavori di Garinei & Giovannini, in fondo, si discute su quella che è stata la migliore produzione teatrale “leggera” italiana, a partire dagli anni del Secondo Dopoguerra e, poi, dal boom economico fino a giungere alla crisi energetica del 1973 e agli Anni di Piombo.
Testo prezioso per chi desidera conoscere bene l’attività creativa di G&G con numerose indicazioni sulle messe in scena che possono essere di guida a coloro che fossero desiderosi di riproporre, in maniera aderente alle realizzazioni originali, alcuni lavori dei due maestri. Volume riccamente illustrato che, pur presentato in forma semplice e scorrevole, rende gradevole la lettura anche ai non addetti ai lavori, rivela la sua matrice accademica grazie, soprattutto, ad una dettagliata indicazione delle fonti.

Costanza Filaroni, Garinei & Giovannini, le commedie musicali dal 1962 al 1974, Scuola del Teatro Musicale, Novara, 2022, pp. 328 con illustrazioni, euro 25,00. Versione cartacea e eBook.