Il “Purgatorio” tra le colline geotermiche di Patrizia Vitrugno

In un luogo fuori dal tempo Dante incontra il videomapping e il motion design. Succede a Larderello, una frazione del comune di Pomarance, in provincia di Pisa. È in quest’area, chiamata Valle del diavolo proprio per il suo paesaggio caratterizzato dalla presenza di soffioni boraciferi con le caratteristiche colonne di vapori bianchi che ispirarono al Sommo i paesaggi dell’Inferno, che da 10 anni si svolge il Festival delle Colline Geotermiche. Quest’anno, fino al 22 agosto, saranno molteplici gli eventi che animeranno questa meravigliosa zona dell’Italia, ricca di storia e di bellezze naturali.

Foto di Mauro Fanfani

Ed è proprio nell’area archeo-industriale di Larderello, all’interno dell’Arena Geotermica Enel Green Power, che il 23 e il 24 luglio scorso è andato in scena PURGATORIO – Catone e l’inizio della purificazione con Serena Gatti e Marco Pasquinucci, entrambi anche autori e registi di questa esperienza multisensoriale prodotta da Officine Papage e Arca Azzurra. I due protagonisti conducono in un viaggio in quella terra di mezzo che è il Purgatorio ma lo fanno accarezzando i sensi di chi guarda con suggestive proiezioni video in movimento circolare lungo la cornice dell’arena, ricavata all’interno di una vecchia torre di raffreddamento nell’area della centrale geotermica Larderello 3, realizzate con il contributo artistico del pittore Vieri Panerai e il motion design di Nadia Baldi.

Foto di Mauro Fanfani

Tecnologia e letteratura insieme a creare una drammaturgia originale che esalta un luogo distante dalle sale teatrali, soprattutto per la fruizione. A inizio percorso gli spettatori sono invitati a scegliere tra tre possibilità di seduta: una sdraio, una sedia o un cuscino. Poi, a individuare nello spazio vuoto il proprio posto, sentendosi liberi di cambiarlo anche durante lo spettacolo. Sotto un cielo a tratti carico di nuvole e senza la luce delle stelle, illuminati solo da quella proveniente dai proiettori, i due protagonisti si chiedono cosa sia il viaggio e quanto sia importante innanzitutto salutare se stessi prima di partire perché al ritorno, si sa, si è sempre diversi. Il viaggio ci cambia, in meglio, in peggio, non importa, ma ci cambia. Un invito, dunque, a lasciarsi andare alle correnti della vita per trovare nuove terre, anche dentro di noi.

A questo secondo capitolo della trilogia dedicata al progetto Attraversamenti Danteschi, iniziato con INFERNO I – L’inizio del viaggio, rappresentato tra le rocce iridescenti e i vapori del Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo, seguirà, il 22 agosto, il PARADISO – La visione di Dio e la conclusione del viaggio che si svolgerà sulla Rocca Sillana di Pomarance.