Teorizzando il teatro della crudeltà, Antonin Artaud ha fatto irrompere sulla scena del lettore e dello spettatore squarci anomali di ciò che è “spaventevole” e “numinoso”: il punto di luce sulla ferita, la retata di
L’aspide è un serpente pericoloso. Non ama essere disturbato. Quando minacciata, morde. La vipera qui in questione però, è sì velenosa, ma non attacca per difendersi. Peggio ancora. Morde gli indifesi. Il caso di Aspide
Recensire un monologo basato sulla lettura e l’adattamento di un epistolario non è impresa facile come, alla stessa maniera, non può essere semplice realizzare, con successo, una operazione artistica di questo genere. Per Vincent Van
La scena è abitata da due cupole bianche, rigonfie come ventri gravidi comunicanti tra loro. Da cui emergeranno con il solo busto i protagonisti di questa seconda puntata di una trilogia che Mario Perrotta dedica
Qui comincia l’arte, qui la finzione si fa tempo più vero di quello che doloroso scorrendo tocca le tue membra: (…) Ma il tuo rifugio nel sulfureo utero del teatro è troppo segregato e profondo.
È un dialogo-specchio che sfida l’impossibile: lei racconta al fratello la vita che lui stesso ha vissuto, immerso nella vita, ma senza vedersi vivere, scomposto e ricomposto in mille piani di esistenza, in un nomadismo
Roma rende omaggio, con una grande mostra all’Ara Pacis, ad uno dei suoi cittadini più famosi nel mondo, Sergio Leone. A novanta anni dalla nascita e a trenta dalla sua scomparsa si è aperta a
Questa è la prima tappa di Esercizi di memoria. Addentriamoci nelle “camere delle meraviglie” di uomini e donne che hanno definito, attraverso il loro pensiero e loro pratica artistica, traiettorie inedite sulle scene italiane dalla
All’Angelo Mai di Roma è andato in scena uno spettacolo di cui si è parlato e a cui si sta riservando una certa attenzione. Forse perché il “giovane attore” formatosi nelle fila del Teatro delle
Con Le Baptême Laurent Bazin realizza il suo secondo lavoro di realtà virtuale e lo dedica al tema della colpa. Se sceglie questo sentimento è perché è tra quelli più capaci di alterare i nostri