PARLAMI DI TE > Intervista a Simone Bessi di CarloAlberto Biazzi

Liminateatri avvia una nuova rubrica periodica: Parlami di te. Autori, interpreti e personaggi del cinema contemporaneo, del teatro e dello spettacolo. 

Una rubrica video curata da CarloAlberto Biazzi, una serie di incontri intimi, per far conoscere meglio ai nostri lettori alcune personalità importanti dell’industria dello spettacolo.Interviste uniche ed esclusive ad autori, interpreti e personaggi. Lo scopo è quello di indagare le loro vite, le loro scelte e le carriere che li hanno contraddistinti. Perciò non la solita intervista canonica, bensì una serie di appuntamenti cordiali, profondi e amichevoli.
Una voce, quella dei grandi personaggi.
E la prima voce è quella di Simone Bessi, amministratore della sartoria teatrale e cinematografica Annamode. Fondata nel 1946, nel clima euforico della ripresa dopo i difficili anni della seconda guerra mondiale, quando le sorelle Anna e Teresa Allegri aprono la loro boutique e il laboratorio in via Borgognona, a Roma. Dai primi Anni Cinquanta Annamode ha partecipato alla realizzazione di centinaia di film dove gli interpreti del cinema d’autore e dei grandi classici della cinematografia nazionale e internazionale hanno indossato i costumi di scena ideati dai più famosi costumisti e realizzati dalla sartoria. L’atelier si afferma per la sua capacità di vestire con eleganza le signore dell’Italia del boom economico. Dimostra contemporaneamente di saper soddisfare le richieste del cinema neorealista e di costumi d’epoca da parte dell’industria cinematografica internazionale. Al principio degli Anni Sessanta, Annamode entra nel mondo haute couture con le sfilate delle collezioni Moda Annamode. Gli abiti sono indossati dalle star del cinema che al tempo stesso sono le clienti esclusive dell’atelier. Nei decenni successivi la sartoria sperimenta nuovi materiali e sviluppa tecniche d’avanguardia nella realizzazione dei costumi. Dal 1994 Simone Bessi incarna la terza generazione dell’atelier 2.0, sempre più integrato nella rete delle co-produzioni cinematografiche internazionali, affermandosi come una delle più valide sartorie del settore. Le realizzazioni create per l’opera, il cinema e il teatro sono delle creazioni esclusive che testimoniano il genio creativo della sartoria romana e rappresentano settanta anni della storia dello spettacolo.

 

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