Scritta e messa in scena all’inizio del nuovo millennio, la commedia di Lillo & Greg (Lillo Petrolo e Claudio Gregori) Il mistero dell’assassino misterioso è divenuta un “classico” del teatro comico essendo stata riproposta in
La precarietà come stile di vita, come risorsa, come evoluzione e rivoluzione. Esiste, si può e in un certo qual modo si deve. O almeno si dovrebbe. Di sicuro l’ha fatto Valeria Orani, “battitrice libera”
Effimero, fuggevole, fugace, scritto nell’acqua. Che il teatro lasci dietro di sé scie e rovine è un fatto. Ma è soprattutto la sua fortuna. Senza oblio il teatro non avrebbe le sue storie e le
Fabienne Le Houérou è un’intellettuale eclettica. È infatti storica, antropologa, regista e scrittrice. Inoltre è direttrice di ricerca al CNRS. Ha realizzato sette film etnografici e pubblicato tredici libri sull’esilio, i migranti e i rifugiati.
Alla fine del 1944, prima che la Compagnia Teatro Umoristico: I De Filippo si sciogliesse, ponendo definitivamente fine alla collaborazione artistica dei tre fratelli, Peppino De Filippo scrisse la commedia Non è vero ma ci
La commedia con musiche vista al Quirino di Roma nell’antivigilia di Natale 2019 dà ragione alla scelta di Liminateatri.it di non separare teatro “impegnato” da teatro di “evasione” e divertimento, quando anche quest’ultimo è realizzato
Architecture è l’ultimo lavoro del regista francese Pascal Rambert. Dopo il debutto al Festival d’Avignon, lo spettacolo arriva finalmente a Parigi. Con questo progetto Rambert realizza quello che desiderava da tempo: riunire in una sola
Massimo Cantini Parrini nasce a Firenze. Dopo i suoi studi, tra cui il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, entra nella Sartoria Tirelli come assistente costumista. Con questa qualifica inizia la sua carriera, affiancando il
Parte da una scelta felice e vincente la messinscena di un romanzo dello scrittore tedesco Heinrich Böll, Premio Nobel per la letteratura nel 1972. L’onore perduto di Katharina Blum è stato adattato per il palcoscenico
«Da fantasmi facciamo il lavoro sporco che i vivi non possono o non vogliono fare». È difficile dire se questa frase appartenga a One, il protagonista di 6 Underground interpretato da Ryan Reynolds o al