Frosini/Timpano: “Ottantanove” di Titti Danese

Foto di Piero Tauro

È uno spettacolo complesso e molto atteso questo lavoro della coppia Frosini-Timpano che finalmente approda a Roma, dopo il debutto al Teatro Metastasio di Prato. A loro non manca la visione, la capacità di progettare e, come nei precedenti lavori ricercano, si documentano e studiano animati da una volontà caparbia e appassionata.
Per la prima volta si aggiunge in palcoscenico un nuovo compagno di strada: Marco Cavalcoli, presenza storica negli spettacoli di Fanny e Alexander e in assoluta sintonia abiteranno la scena, ridondanti e irrequieti.

Foto di Piero Tauro

Ottantanove è un viaggio nel passato a indagare la mitologia della Rivoluzione francese in rapporto con il nostro vissuto di spettatori partecipi a un evento epocale ma il 1789 si accompagnerà più tardi a un’altra data il 1989, quando la caduta del muro di Berlino rompe i vecchi equilibri e riscrive la storia.
Il testo ha un suo innegabile spessore ma sarà il gioco della rappresentazione, il dialogo diretto degli attori con il pubblico, la sapienza leggera con cui trasmettono informazioni a dare vita a uno spettacolo ricco di suggestive contaminazioni che parte da un vissuto e ripercorre due secoli di storia in cui si è consumata ogni idea di cambiamento mentre i diritti conquistati vengono molto spesso disattesi.
Sulla scena bandiere francesi ammainate e sbiadite fanno da sfondo a un palcoscenico vuoto dove Marco Cavalcoli, arrivando dalla platea, (da dove ha dissertato su rivoluzioni e diritti), poserà una piantina a ricordare l’albero della libertà, mentre Daniele Timpano con aria ineffabile sottolinea che non dobbiamo fare la rivoluzione ma solo ricordarla.

Foto di Piero Tauro

E si parte da La Marsigliese, scritta a Strasburgo da un francese sulla musica di un italiano per un generale tedesco, a sottolineare il respiro europeo di Ottantanove.  Si guarda al mondo e non ci sono confini se un pezzo di muro di Berlino rimanda al muro delle Torri Gemelle e alla distruzione del sito archeologico di Palmira.
Il ricordo della Rivoluzione francese parte da Rousseau “il teatro è falsità” e viaggia nel tempo fino alle serie televisiva I Giacobini di Federico Zardi “un rivoluzionario cancellato”, sparito come le bobine misteriosamente scomparse dagli archivi della RAI.
E poi c’è un libro che Daniele Timpano porta in scena la Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi a ricordare la sua infanzia e la scoperta di una rivoluzione raccontata in modo molto improbabile.

Foto di Piero Tauro

La narrazione procede per attraversamenti e a sottolineare i rapporti non sempre facili con i cuginetti d’oltralpe irrompe Il Misogallo di Vittorio Alfieri e poi la pungente esilarante enumerazione dei francesismi, entrati nel nostro linguaggio che una straordinaria Elvira Frosini dissemina a passo di danza. Mentre la coppia Cavalcoli –Timpano lavora sulla contaminazione del senso. Straordinari, eccessivi, postmoderni.
E tra disillusione e qualche barlume di speranza lo spettacolo si chiude con gli attori che tornano in scena in abiti settecenteschi a raccontare la fine di ogni ideologia, ironici e dissacranti nella cornice delle bandiere francesi sbiadite e ammainate. Ogni rivoluzione rimane un miraggio e la restaurazione è sempre dietro l’angolo.

Ottantanove

drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano
con la collaborazione artistica di David Lescot
con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano
disegno luci Omar Scala
assistenza alla regia e collaborazione artistica Francesca Blancato
scene e costumi Marta Montevecchi
musiche originali e progetto sonoro Lorenzo Danesin
organizzazione Laura Belloni
elettricista Marco Guarrera
fonico Lorenzo Danesin
coordinamento tecnico dell’allestimento Marco Serafino Cecchi
assistente all’allestimento Giulia Giardi
cura della produzione Francesca Bettalli e Camilla Borraccino
ufficio stampa Cristina Roncucci
video documentazione Lorenzo Letizia e Emiliano Martina
immagine del manifesto Valentina Pastorino
produzione Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Kataklisma teatro e Teatro di Roma – Teatro Nazionale
residenze artistiche Istituto Italiano di Cultura Parigi, Città delle 100 Scale Festival
un ringraziamento a Compagnie du Kaïros – France
vincitore della Menzione Speciale Franco Quadri nell’ambito del Premio Riccione 2019.

RomaEuropa Festival, Teatro India, Roma, dal 17 al 21novembre 2021.

Prossime date:
ITC San Lazzaro, San Lazzaro di Savena (Bo), 22 gennaio 2022.
Teatro delle Briciole, Parma, 5 febbraio 2022.
Teatro degli Impavidi, Sarzana (SP), 10 e 11 febbraio 2022.