Fringe Festival: dal sogno del metaverso all’incubo della Germania nazionalsocialista di Carolina Germini

Foto di Piero Tauro

Dal minimalismo di un appartamento milanese all’atmosfera quasi gotica di una palestra di pugilato in Germania. È questo il cambio di scena radicale – il passaggio dalla dimensione del vuoto a quella del riempimento totale del palco – a cui ha assistito chi, nella serata del 13 luglio al Teatro Parioli, ha visto in successione gli spettacoli Quello che non sono della Compagnia Loop Teatro di Milano e Fino alla fine, lavoro del Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano. Le due esperienze teatrali, entrambe in concorso al Fringe Festival di quest’anno, non potevano essere più diverse e distanti. È per questo che la sensazione che si prova, nell’uscire da un ambiente e di entrare nell’altro, è del tutto estraniante.
Quello che non sono si apre all’interno di una casa condivisa da trentenni, che trascorrono le loro domeniche in un oblio totale, a cui non tentano nemmeno di sottrarsi, tanto è inutile provarci: quel senso di noia e di nichilismo ha ormai completamente pervaso le loro vite. La meccanicità dei movimenti degli attori a tratti robotici ne è l’espressione. Unico intervallo che spezza la sospensione in cui sono immersi è quello del caffè, che bevono insieme, all’unisono, alzandosi in piedi e portando la tazzina alla bocca, in un gesto che più che a un rituale somiglia alle azioni chapliniane della catena di montaggio di Tempi moderni. Ma allora come uscire da questa trappola?  La soluzione arriva da lontano, da una realtà – quella del metaverso – che promette a chi vi accede di realizzare in un universo parallelo tutto ciò che desidera. E allora, come resistere a una tentazione così forte? Se la propria vita, poi, è un completo fallimento, è inevitabile cedere. È quello che accade ai tre coinquilini che trovano nella virtualità una via di fuga ideale. La Compagnia Loop con Quello che non sono solleva una questione estremamente attuale: i mondi immersivi ideati da Zuckerberg potranno davvero sostituire la realtà?

Foto di Simona Albani

Con Fino alla fine, attraverso il lavoro della compagnia del Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano, abbandoniamo la dimensione del metaverso e facciamo un salto temporale che ci porta nella Germania nazionalsocialista dell’inizio degli anni Trenta. Qui entriamo nel vivo della  storia di Johann Wilhelm Trollmann, ragazzo sinti e promessa del pugilato. Ad allenarlo è il berlinese Ernst Zirzow, convinto che il ragazzo sia un vero campione perché Trollmann non ha soltanto il pugno pesante: è anche un ballerino quando si muove sul ring e questo lo rende diverso da tutti gli altri. Mentre Johann si prepara duramente per gli incontri di boxe e si innamora di Olga, fuori imperversa il delirio del potere nazionalsocialista. L’odio razziale costringe Johann ad abbandonare il suo sogno e a rinunciare a un titolo vinto per merito e a dover combattere con un pugile ariano. È l’inizio di un vortice senza fine, che lo vede prima costretto a farsi castrare per salvare la sua famiglia e poi a essere rinchiuso nei campi di concentramento. Attraverso la scelta di una rappresentazione fortemente realistica, Fino alla fine riesce a restituire tutta l’intensità del dramma della storia di Johann e gli echi violenti di un Paese in completa trasformazione.

Foto di Simona Albani

Quello che non sono

testo e drammaturgia Alessandro Guetta
diretto e interpretato da Nicholas De Alcubierre, Alessandro Guetta e Sara Vitrani
disegno luci Simone Isa
costumi Anna Leidi
maschere Lemuri Mascherai
produzione indipendenteLoop Teatro.

Roma Fringe Festival 2023, Teatro Parioli, Roma, 13 e 14 luglio 2023.

 Fino alla fine

scritto da Manuel Stabile
regia e adattamento Vincenzo Borrelli
con Manuel Stabile, Ludovica Ferraro, Antonio Tatarella, Cristina Di Fiore, Francesco Gambini
disegno luci Vincenzo Borrelli.

Roma Fringe Festival 2023, Teatro Parioli, Roma, 13 e 14 luglio 2023.

Per tutte le info sul Roma Fringe Festival 2023 a Roma fino al 26 luglio 2023 si consulti il sito: https://www.romafringefestival.it/11-edizione/