Buon Compleanno Pixar di Giulia Chiaraluce

Per celebrare il trentesimo anniversario della nascita della Pixar, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita l’edizione italiana della mostra: Pixar. 30 Anni di Animazione curata da Elyse Klaidman e Maria Grazia Mattei ovvero la mostra itinerante che sta girando il mondo dal 2005. La raccolta testimonia di come la Pixar Animation Studios non abbia bisogno di presentazioni: tutti sono a conoscenza di come la casa di produzione cinematografica abbia potenziato l’uso della computer graphics, attribuendo ai suoi lavori una firma inconfondibile.

Alfiere di lungometraggi e cortometraggi di animazione, la Pixar è entrata nei multisala e nei Blockbuster con prepotenza ed empatia collezionando successi cinematografici di anno in anno e sfornando una produzione tra le più redditizie della storia del cinema tanto da indurre la Walt Disney Company ad acquistarla nel 2006.

Attraverso l’animazione digitale, Pixar inglobando nelle proprie creazioni sia il fantastico che l’incanto immaginativo, assieme ad una buona dose di immedesimazione emozionale, riesce a eliminare la distanza intergenerazionale che divide il mondo dell’infanzia da quello degli adulti, riuscendo a coinvolgere entrambi e quindi ad appassionare soggetti di età estremamente differenti tra loro.

La mostra si presenta divisa in 3 sezioni: “Personaggi”,Storie” e “Mondi”. Il tragitto inizia col 1995, dove ritroviamo il primo lungometraggio della storia del cinema interamente realizzato attraverso l’utilizzo dei computer, Toy Story con la regia di John Lasseter.

Il percorso continua, introducendoci all’interno della “fabbrica” che rivela i disegni preparatori di ogni singolo film autografato Pixar: da Cars a Nemo, passando per Monster & Co. fino ai più recenti Brave e Coco. Con la stessa emozione con la quale si sfoglia un vecchio album di famiglia, una carrellata di immagini a colori piene di storie e personaggi segnalano le più variegate tecniche di realizzazione: matita su carta, dipinto digitale, pennarello e correttore liquido su carta. Dalla bidimensionalità dei disegni, dei color script e delle lastre dei personaggi passiamo alla tridimensionalità dei modelli in resina uretanica che plasmano a 360 gradi i protagonisti dei più celebri lungometraggi.

Una intera parete viene dedicata alla spiegazione e all’approfondimento di tutte le fasi creative e produttive che scandiscono il compimento dell’opera cinematografica d’animazione: dallo studio del set e dei personaggi alla stesura del copione, senza dimenticare la registrazione dei dialoghi e la composizione della colonna sonora. Camminando per i padiglioni ci si rende conto dell’immane lavoro che si svolge negli studi di animazione digitale: impariamo che dai primi bozzetti su carta all’opera definitiva trascorrono spesso anni. La mostra offre un importante focus sull’artigianato creativo e figurativo basato sul lavoro di squadra e sulla tradizione: attività invisibili ai nostri occhi, ma centro nevralgico dell’intera costruzione filmica.

Se prima di entrare al Palazzo delle Esposizioni l’aspettativa era quella di ritrovarsi avvolti in un mondo di computer, in un pianeta dalla tecnologia avanzata capace di creare universi fantastici e impossibili, al contrario, il viaggio all’interno della Pixar rende evidente quanto sia il lavoro dell’uomo col suo talento e la sua fantasia il vero motore che accende questa macchina tanto complessa quanto speciale. L’intuizione geniale di questo colosso cinematografico sta nell’aver compreso come sia possibile amalgamare la filosofia dell’industria manifatturiera con la sofisticata tecnologia odierna.

Per concludere non si può non segnalare il più bel “dono” offerto ai visitatori della mostra: la realizzazione di due istallazioni. La prima, l’Artscape, è un cortometraggio all’interno del quale si avvicendano a staffetta i brani di tutti i film prodotti in questi 30 anni e la seconda, lo Zootrope, è un video tematico su Toy Story, che incanta – con la stessa intensità – adulti e bambini, entrambi strabiliati dalla creatività fantasmagorica che soltanto la magia dei film di animazione può creare.

 

 

Pixar. 30 Anni di Animazione

a cura di Elyse Klaidman e Maria Grazia Mattei

disegni Disney Pixar.

Palazzo delle Esposizioni, Roma, fino al 20 gennaio 2019.

Apertura: domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 20.00.

Venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 22.30.

Lunedì chiuso.