Saxomania: apre il primo Museo del Saxofono nel mondo di Giulia Chiaraluce

Verrà inaugurato il 7 settembre 2019, a Maccarese (Fiumicino, RM), il Museo del Saxofono, primo museo al mondo interamente dedicato a questo strumento musicale che appassiona musicisti e collezionisti di ogni luogo. Oggetto di una storia lunga quasi due secoli, il Saxofono nasce ufficialmente nel 1846, data del brevetto originale, da Adolphe Sax che, perfezionando alcuni modelli di clarinetto basso, giunse alla creazione dello strumento, che prese pertanto il suo nome.
Inserendo la vita del Saxofono nella cornice più generica della grande storia della musica, ci si accorge che si tratta di una “narrazione” piuttosto recente: appartenente alla grande famiglia degli ottoni, il suo funzionamento è più che noto. L’emissione sonora è data dalla vibrazione dell’ancia, una linguetta  posta sull’imboccatura dello strumento.

 

L’ancia, vibrando, muove la colonna d’aria all’interno dell’apparecchio la quale muta in lunghezza e portata attraverso l’azione del musicista, che agisce sui tasti e sulle chiavi. Se la colonna d’aria sarà corta, quindi con molti fori aperti, la nota derivata sarà acuta mentre, viceversa, se sarà lunga, quindi con molti fori chiusi, la nota prodotta sarà grave, come avviene analogamente per la vibrazione di una corda di chitarra.
Questo strumento ad ancia ha avuto il merito di conquistare, seppur in brevissimo tempo, una popolarità prodigiosa, calcando la scena di molteplici stili e contesti musicali. Il suono prodotto dallo strumento, energico da un lato e seducente dall’altro, ha conferito al Sax la virtù di imporsi come voce protagonista delle orchestre, delle bande militari, delle orchestre swing e del jazz moderno, fino ad entrare nella storia del Rock, del Funk, del Pop. Dalle strade alle sale da ballo, dai teatri più prestigiosi alle esecuzioni istituzionali, il Saxofono ha colorato le nostre radio, le nostre discoteche personali, con temi e assoli tra i più belli della musica moderna. Il suono del Saxofono ha permesso di rendere immortali le figure di molti musicisti che non hanno uguali nel panorama della musica moderna: sarà sufficiente citare alcuni dei maggiori esponenti della musica Jazz per comprendere come il linguaggio sonoro prodotto attraverso il Sax sia divenuto significativo: il Beebop di Charlie Parker, il Free Jazz di Ornette Coleman e di John Coltrane.
Addetti ai lavori, musicisti e cultori del genere musicale sono consapevoli del fatto che la storia di uno strumento musicale non è mai una circostanza isolata, distaccata da ciò che la circonda, e per natura non può configurarsi semplicemente come una innovazione tecnologica in grado di produrre una vibrazione. Episodi, avvenimenti e vicende edificano un ponte diretto tra gli strumenti musicali e la scienza, la tecnologia, la storia, l’estetica e il costume di ogni epoca, attribuendo a ciascuno di loro un qualcosa di unico, connesso senza deviazione alcuna con le emozioni e i ricordi di ciascuno di noi.

Per quanto oggi la produzione industriale degli strumenti musicali si imponga come monolite tirannico nel mercato globale, sarebbe auspicabile riscoprire che all’origine della loro creazione vi è l’artigianato più attento e ricercato, così prezioso da donare agli strumenti un valore (non solo economico) così inestimabile da catturare l’attenzione di collezionisti e non. Ed è proprio dalla più grande collezione al mondo di questa “macchina sonora” che nasce il primo museo al mondo dedicato al discendente diretto di Adophe Sax.
L’inaugurazione sarà presentata come una grandissima festa che non inaugurerà soltanto la nuova dimora di questa collezione eccezionale, ma sarà l’inizio una nuova stagione musicale per il territorio. Numerose, infatti, le attività organizzate dal Museo del Saxofono per l’occasione che si delineerà come uno spazio poli-culturale. Ci saranno corsi di Sax per adulti e bambini, master class, concerti, conferenze e audizioni che scandiranno il calendario annuale del comune di Fiumicino. In una rubrica mensile di prossima pubblicazione, i rari modelli da collezione che costituiscono l’esposizione del Museo verranno presentati mensilmente all’interno di una rubrica che, di numero in numero, narrerà agli utenti la metamorfosi e le peripezie dei modelli più rari, tra i quali troveremo il Conn o-Sax, il Sax Alto Grafton Plastic che Charlie Parker suonò nel concerto di Toronto del 1953 (tra i più importanti concerti jazz di sempre) e il Selmer CMelody appertunto appartenuto a Rudy Wiedoeft (celebre sassofonista americano scomparso nel 1940).
Il Museo del Saxofono vi aspetta, per la sua inaugurazione, il 7 settembre dalle ore 18.00 con oltre seicento rarissimi strumenti musicali, giocattoli d’epoca e fotografie vintage. In occasione di questa prima apertura, l’esposizione sarà arricchita da concerti musicali istituzionali e di prestigio internazionale. Ingresso gratuito per la serata inaugurale, si alterneranno nel corso della serata La banda Comunale di Fiumicino, Jacopo Taddei duo, Rosario Giuliani Hammond Trio traghettati dalle incursioni musicali dixieland della Street Band di Pier Carlo Salvia.
Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio della Regione Lazio, Comune di Fiumicino e Ambasciata del Belgio. Sono partners del Progetto Anipo (Francia) e Farmacie Comunali Fiumicino.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di: Selmer Paris (Francia), D’Addario Company (Usa), Borgani (Italia), BCC Roma, Eppelsheim (Germania), International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile).

Museo del Saxofono

via dei Molini, Maccarese – Fiumicino (RM). Telefono: 06.61697862
direttore Attilio Berni
segreteria e prenotazioni Roberta Mingolla
dipartimento didattica Danilo Pierini
dipartimento classica e Saxofono italiano Fabio Sammarco
dipartimento jazz e storia della musica Alessandro Crispolti
dipartimento concerti ed attività musicali Piercarlo Salvia
dipartimento eventi Filippo Delogu.

Museo del Saxofono, Fiumicino (Roma). Dal 7 settembre 2019.

Info: : https://www.museodelsaxofono.com/