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Siamo lieti di ospitare il breve ma a nostro parere molto significativo e profondo
Manifesto del Professor Afonso Becerra de Becerrea
El teatro es el arte sublime

Afonso è docente presso la Scuola Superiore d' Arte Drammatica della Galizia, ed è valente studioso, drammaturgo e regista.

Altra sua attività è la stretta collaborazione con la rivista online Artezblai.com, nell'ultimo numero della quale l'autore ha pubblicato il suo Manifesto.

Il teatro è l'arte sublime

(traduzione dal gallego di Giorgio Taffon )

In occasione della Giornata Mondiale del Teatro, nella Scuola Superiore di Arte Drammatica della Galizia, mi è stato chiesto di elaborare una sorta di Manifesto.

Questo è quanto ho scritto e che desidero condividere anche con voi:

Dalla Scuola Superiore di Arte Drammatica della Galizia vogliamo rivendicare un teatro di qualità e a denominazione di origine protetta!

Vogliamo rivendicare il teatro come servizio pubblico.

Vogliamo rivendicare il teatro come professione necessaria in una società civile e giusta.

Pertanto, difendiamo l'importanza di una formazione regolata, in una scuola pubblica, con le risorse necessarie per sviluppare, al meglio, le potenzialità di questa arte.

Difendiamo i criteri umanistici e artistici, al di sopra dei criteri quantitativi e di mercato.

L'ESAD della Galizia vuole aggiungersi alle rivendicazioni delle associazioni settoriali del teatro galiziano per rivendicare “ l'arte delle arti “, l'arte più sublime di tutte le arti: il TEATRO.

Presento una dimostrazione “gioiosa” del perché il teatro è l'arte più sublime di tutte le arti, più della letteratura, più della pittura, più della scultura, più della musica, più del cinema… E ciò perché il teatro, oltreché utilizzare la letteratura, la pittura, la musica… pone come scopo artistico la persona, con il corpo, il movimento, la voce… le luci e le ombre dell'uomo in movimento, in maniera più letterale o più metaforica, sopra un palcoscenico.

Il teatro suscita emozioni uguali a quelle del re degli sport, il calcio, però, in più, spinge a pensare. Il teatro può raccontare storie e avvicinare i miti, come il romanzo o il cinema, però lo fa a partire dalla sintesi esplosiva in diretta empatia con l'esperienza vitale. Il teatro può generare la poesia sul palcoscenico, con un alta percentuale di più significati, o anche, ben oltre il significato, porre davanti o tra tutti noi l'ineffabile, l'inenarrabile. Il teatro può dare quadri pittorici dinamici e animare volumi scultorei con un magnetismo senza pari.

Sicuramente la buona letteratura suscita in tutti noi immagini e ci offre un'esperienza vitale arricchente. Ciononostante, il teatro è, in se medesimo, esperienza e vita sublimate. Il teatro è danza e musica , e nel teatro si muovono emozioni e pensieri, ma, inoltre, si attiva un' altra comunicazione che sta più in là del razionale, un'altra “chimica” nella quale hanno peso i valori intuitivi della percezione diretta e relazionale, quest'altra comunicazione in cui gli sguardi e i corpi, con i loro intrecci energetici, con i loro temperamenti, entrano in relazione.

Celebriamo il teatro, perché il teatro è la celebrazione dell' umano , nella sua dimensione più giocosa, politica, filosofica e artistica.

Afonso Becerra de Becerreá

N. B. Virgolettati e Corsivi del traduttore.