Coesistere e resistere: la venticinquesima edizione di Attraversamenti Multipli di Arianna Morganti

Foto di Carolina Farina

Cosa significa affrontare insieme al pubblico e col filtro della scena, la questione della coesistenza, evidentemente caldissima nello scenario globale attuale? Come si coltiva il concetto della sostenibilità ambientale e sociale, auspicato come andamento, nella progettazione di un festival d’aspirazione multidisciplinare e partecipativa? In che modo è possibile abitare e gestire ecologicamente lo spazio prescelto e le dinamiche relazionali che vi prendono forma?
«La coesistenza è una postura, è un punto da cui partire per costruire traiettorie capaci di includere e di accogliere, capaci di delineare il pianeta terra come un luogo dove tutt_ hanno diritto a esistere e a vivere (esseri umani, culture, animali, piante, …)». Sono le parole scelte da Margine Operativo – Alessandra Ferraro e Pako Graziani che hanno ideato e curato il festival – per descrivere la motivazione generativa, appunto Coexistence/Coesistenza, della venticinquesima edizione di Attraversamenti Multipli, che si svolgerà fino al prossimo 28 settembre al Parco di Torre del Fiscale (Roma), per cambiare poi dimora urbana il 4 e il 5 ottobre e proseguire nel centro storico di Toffia (Rieti).
Di volta in volta, il collettivo rinnova l’originaria volontà di Attraversamenti Multipli di condivisione con la città e l’apertura culturale tentata sin dall’inizio. Anche l’edizione di quest’anno, resistente più che mai per il tempo storico-politico in cui prende forma e per le modalità gambizzate con cui l’organizzazione è avvenuta, abbraccia potenzialmente molte forme dello spettacolo dal vivo, dalle installazioni sonore immersive alle performance site specific e itineranti; dalla danza a reading performativi al teatro (per ulteriori approfondimenti rimandiamo all’intervista di Letizia Bernazza).

Foto di Carolina Farina

Margine Operativo adotta un approccio ecologico e rispettoso dell’ambiente in cui il festival si svolge – il Parco di Torre del Fiscale, ad accesso libero – e allo stesso tempo valorizza le relazioni spontanee e di scoperta che nascono tra la comunità cittadina che lo frequenta abitualmente e gli spettatori/le spettatrici che seguono consapevolmente Attraversamenti Multipli. Abitare i luoghi pubblici con l’arte scenica, invitare le persone a vivere quegli spazi in maniera differente, è una sfida importante e vitale.

Le installazioni sonore e immersive presenti nel programma rappresentano un esempio di questa pratica attiva, ma non inquinante. Le esperienze sonore sono collocate in due zone distinte del parco: Lettere al lupo de lacasadargilla in uno spazio raccolto e circoscritto da due sdraio; Tre Balene di Roberto Latini in coppia con Gianluca Misiti in un’area più aperta e circolare, attorno a un albero. Le installazioni, a ciclo continuo, se ne stanno lì; esistono con o senza la presenza di un pubblico udiente, incarnando pienamente la coesistenza silente con l’ambiente naturale.

Foto di Carolina Farina

Un’ulteriore e sostanziale scelta politica e sostenibile del festival è stata quella di programmare i momenti performativi in orari che sfruttano la luce naturale, dal tardo pomeriggio fino al crepuscolo, per poi proseguire con l’arrivo della notte. Una scelta che impatta molto sulla fruizione degli spettacoli, innescando un’auto-riflessione sulla sostenibilità del progetto.

Un esempio visivo di quanto detto è There is a Planet, visto lo scorso sabato 20 settembre, dove Michelle Scappa indaga il rapporto fra corpo e spazio, proponendo al contempo uno sguardo sull’ambiente umano e naturale e una riflessione sul modo di abitare ma anche di guardare il pianeta. Con movimenti controllati e rallentati, a distanza ravvicinata col terreno, Aldo Nolli, il danzatore che ha restituito il lavoro performativo, cerca il contatto con gli elementi primari della terra. Osserva, include, comunica, senza parole, con le persone e il paesaggio che attraversa.

Foto di Carolina Farina

Lo stesso principio di relazione vale per Vibrà! la performance del coreografo Arnau Pérez in coppia con Nico Martínez. Qui, il dinamismo della musica latina si coniuga con l’intelligenza artificiale, usata come attivazione sensoriale, e con il paesaggio naturale del parco, dove la vibrazione diventa una possibilità di relazione fra corpi. Questa ricerca del dialogo non solo fra corpo e ambiente, ma anche fra corpi umani, ha attivato tutto il pubblico presente in un walzer di coppia sulle note di Unchained Melody.

Il segno distintivo di Attraversamenti Multipli è sempre stato l’apertura della programmazione, non solo per le diverse tipologie di spettacolo accolte, ma anche perché capace di accostare creazioni provenienti dalle zone più varie del mondo performativo italiano e internazionale, aprendo la riflessione artistica a quella sociale e politica. Nell’edizione corrente del festival, il tema Coexistence/Coesistenza significa proprio questo: condivisione ininterrotta e necessaria.

Venticinque candeline di resistenza per Attraversamenti Multipli, un festival che si configura di anno in anno in sincronia con le urgenze della contemporaneità.

There is a Planet

idea Michelle Scappa
performer Aldo Nolli
musica originale Francesco Giubasso
produzione Company Blu.

Vibrà!

idea e coreografia Arnau Pérez
danzatori Nico Martínez e Arnau Pérez
assistente artistico Jerónimo Ruiz
sound design Arnau Pérez
styling Arnau Pérez e BB Espinosa
coproduzione Dantza Hirian
collaborazioni Festival Temps d’aimer la danse (Biarritz, FR), Ajuntament de Blanes, Teatre de Lloret e SAT Teatre
Performance selezionata dalla Rete spagnola Acieloabierto – formata da 23 festival di danza nei paesaggi urbani – per il Circuito 2025 / Red Acieloabierto (SP).

Lettere al lupo

un progetto de lacasadargilla
da un testo di Giuliano Scabia
adattamento Roberto Scarpetti
con Giacomo Albites Coen, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Anna Mallamaci, Emiliano Masala, Alice Palazzi, Francesco Villano
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
allestimento site specific Maddalena Parise
suono Pasquale Citera.

Tre Balene

drammaturgia e voce Roberto Latini
suono e musiche Gianluca Misiti.

Attraversamenti Multipli, Parco di Torre del Fiscale, Roma, fino al 28 settembre 2025 e Toffia (Rieti) 4-5 ottobre 2025.

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