LIBERTEATRI > Una grande biografia di Renato Rascel di Sergio Roca

Nel panorama degli attori comici del Novecento, almeno tra quelli più amati nel mondo della rivista e del varietà, in mezzo a Totò, Dapporto, Macario, è una piccola figura, anzi la figura romana del Piccoletto a giganteggiare, alta come quella di un corazziere: stiamo parlando di Renato Rascel.
Per gli studiosi di teatro non è infrequente scoprire che illustri nomi di uomini di scena (Paolo Stoppa e Rina Morelli per citare il caso eclatante di una coppia famosa) non abbiano delle biografie a loro dedicate oppure, nei casi più fortunati, si tratta di lavori superficiali perché, a volte, carenti nelle fonti o basate più sull’aneddotica che sulle ricostruzioni circostanziate.
A colmare una di queste lacune, con un lavoro decisamente accurato, ha pensato Elisabetta Castiglioni che, dando alle stampe Renato Rascel. Un protagonista dello spettacolo del Novecento ha realizzato un volume prezioso che ricostruisce, dettagliatamente, l’attività artistica del poliedrico attore romano.
Il volume – che nasce sulla scorta della tesi di dottorato del 2000 della stessa Castiglioni, Renato Rascel. Il comico in trasformazione – analizza il percorso artistico del Piccoletto con una metodologia cronologica che, però, scandisce una metodologia tematica (coerente col percorso artistico dell’attore) suddividendo la carriera del Rascel in quattro capitoli: Avanspettacolo e rivista, Commedia musicale e prosa, Cinema, Televisione e radio, cui si aggiungono poi i capitoli della cronologia, della bibliografia e l’indice dei nomi. Il tutto impreziosito da trentadue tavole fotografiche.
La figura di Rascel così come viene ricostruita è completa, a tutto tondo. Non si sofferma su eccessivi dettagli alla sia pur movimentata vita privata dell’attore ma si concentra sulla poetica, sulla costruzione del personaggio e dei personaggi, della figura umana in rapporto a quella scenica. Ci permette, ad esempio, di comprendere quali fossero i meccanismi comici che utilizzava Rascel per conquistare, sin dagli esordi, gli spettatori nella sua attività più creativa e ciò a partire dalle sue “canzoncine” strampalate, prive di senso, tant’è che da Napoleone al Corazziere «L’elemento che li unisce tutti è la sorpresa, il poterla pensare cioè in mille altre maniere e variare l’argomento di volta in volta, a seconda dell’umore del performer e del clima che si è venuto ad instaurare con la platea». Questo perché in Rascel «L’elemento innovatore è (…) rintracciabile nell’ancoraggio a una realtà che lo allontana dalle sue astrazioni metafisiche facendolo scontrare con le problematiche del quotidiano». Nella maturità, dopo esser passato dal varietà alle “favole musicali” di G&G «diviene un comédien che alle qualità istrioniche innate sa unire con intelligenza la sua esperienza rinunciando in parte all’originalità che lo ha caratterizzato sui palcoscenici di rivista» per entrare a pieno titolo nella prosa.
È un viaggio lungo quello intorno a Rascel raccontato nel volume della Castiglioni. Per chi ha conosciuto solo le potenzialità dell’attore, tramite il cinema e la televisione, sarà un piacere incontrarlo in veste di autore, poeta e cantante. Chi non ha amato canzoni come Arrivederci Roma, scritta con G&G, o Romantica, composta con Dino Verde, (registrata anche da Rascel e vincitrice del festival di Sanremo del 1960 assieme a Tony Dallara). Rascel era un artista completo e poteva vantare, oltre alle doti recitative e linguistiche, anche abilità di acrobata e ballerino.
Il testo, seppur non pubblicato in una collana destinata agli studiosi del settore, è realizzato con una metodologia di livello così elevato da renderne agevole la lettura a coloro che hanno qualche pregressa conoscenza delle tematiche teatrali, storiche e culturali, in cui operò Rascel. Il volume, infatti, non è una biografia romanzata ma un’opera realizzata con cura accademica e ciò risulta evidente dall’enorme numero di richiami, citazioni, note a margine, utili a rendere inconfutabili le asserzioni contenute nel testo.
Un volume particolarmente indicato a quanti amano biografie analitiche dedicate ad artisti del teatro e del cinema.

Elisabetta Castiglioni, Renato Rascel. Un protagonista dello spettacolo del Novecento, Iacobellieditore, Guidonia (Roma), 2022, pp. 400 con illustrazioni, euro 19,80.