LIBERTEATRI > “Garinei & Giovannini, le commedie musicali dal 1952 al 1962” di Sergio Roca

Che io sia un grande appassionato ed estimatore della premiata coppia G&G e che ho cercato di raccogliere e collezionare tutto quanto è disponibile su di loro è un fatto noto a tutti i miei amici e conoscenti.
Proprio per questo mi è sempre sembrato che attorno a questi due superbi autori non si sia prodotta una adeguata documentaristica. Le (poche) opere pubblicate si limitano più che altro all’aneddotica e alla pubblicazione di ricche illustrazioni. Fa eccezione il raro volume, Il teatro di Garinei e Giovannini a cura di Mariagabriella Cambiaghi (edito da Bulzoni) e, in parte, l’omaggio reso a due grandi da Lello Garinei e Marco Giovannini (rispettivamente nipote e figlio del duo G&G) dal titolo Garinei e Giovannini presentano Quarantt’anni di teatro musicale all’italiana, edito da Rizzoli. Le numerose collane di VHS o DVD poco o nulla narrano del lavoro dei Nostri, così come anche i due volumi Tutto G&G e Tutto G&G2 della Gremese si limitano, principalmente, alla pubblicazione di alcuni dei loro, principali, testi teatrali.
A colmare questa grossa lacuna ha finalmente provveduto, o meglio sta provvedendo, una giovane e talentuosa autrice, attrice e regista, Costanza Filaroni che, laureatasi al DAMS di Firenze e poi in Scienze dello Spettacolo, è stata allieva del corso di Regia presso la Scuola del Teatro Musicale di Milano. Il progetto, estremamente ambizioso, che è stato supportato da un intensa attività di ricerca anche presso il fondo “Garinei e Giovannini” della Biblioteca e Museo Teatrale del Burcardo di Roma, prevede la stesura e la pubblicazione di tre volumi dei quali, ora, se ne presenta il primo dal titolo: Garinei & Giovannini, le commedie musicali dal 1952 al 1962 al quale faranno seguito altri due testi relativi alla produzione dei decenni successivi.
Il volume è prezioso. Si nota che l’autrice ha assorbito la metodologia e la cura delle opere a carattere universitario. Un accurato e meticoloso distacco “accademico”, infatti, rende il libro di estremo pregio. Non c’è fatto, avvenimento, dettaglio citato di cui non vengano riportate le indicazioni della fonte originaria cosa che contraddistingue, proprio, i lavori diretti ad un pubblico di studiosi.
Pur nella meticolosità, tuttavia, il testo non risulta particolarmente ostico alla lettura. Anzi, grazie all’arricchimento della fitta documentazione fotografica e alle numerose citazioni di articoli dell’epoca, estrapolate dai ritagli di giornale conservati nel citato fondo, il testo dosa bene il fattore “narrativo” e quello esplicativo delle singole messe in scena o delle ricerche culturali che portarono alla creazione di questo o quel prodotto teatrale.
Una delle frasi più esplicative del lavoro, innovativo per il pubblico italiano, dei due grandi autori è la citazione fatta nella nota di pag. 48 che riporta un brano raccolto da Albarosa Camaldo: «Nel musical americano la parte più importante è determinata dal canto, dalla parte musicale, affidata quasi sempre ad attori che cantano molto bene. Noi non abbiamo avuto tutto ciò ai tempi iniziali: Kramer diceva che dovevamo scrivere le canzoni per degli attori che avevano una nota sola, il nostro spettacolo era basato maggiormente sulla parte recitata sul tentativo di far ridere gli spettatori».
Il volume ora disponibile si occupa della produzione teatrale che copre il periodo dal 1952 al 1962. In questo quadro temporale vengono analizzate le “tre favole musicali in rima”, pensate per Renato Rascel (Attanasio cavallo vanesio, Alvaro piuttosto corsaro e Tobia la candida spia), le “avventure musicali” scritte per Carlo Dapporto (Giove in doppiopetto e Carlo non farlo), l’operetta La granduchessa e i camerieri e, finalmente le prime, vere, commedie musicali: La padrona di Raggio di Luna, Buonanotte Bettina, Un paio d’ali, Un trapezio per Lisistrata, Un mandarino per Teo, Rinaldo in campo ed Enrico ’61 (queste ultime due commedie celebrative dei cento anni dell’Unità d’Italia) .

La prefazione, particolarmente ricca e interessante, è di Maurizio Porro.

Costanza Filaroni, Garinei & Giovannini. Le commedie musicali dal 1952 al 1962, Scuola del Teatro Musicale, Novara, 2020, pp. 200 con illustrazioni, euro 20,00.